Skip to content
diritto-penale-bancario-e-dei-mercati-finanziari

Diritto penale bancario e dei mercati finanziari

Il diritto penale bancario sanziona gli abusi connessi alla raccolta del risparmio e all’erogazione del credito, mentre quello contiguo dei mercati finanziari punisce le distorsioni del libero mercato.

I reati bancari sono disciplinati dagli art. 130-143 del d. lgs. n. 385 del 1993 (testo unico bancario); i più importanti sono: abusiva attività di raccolta del risparmio (art. 130), abusiva attività bancaria (art. 131) e finanziaria (art. 132), mendacio e falso interno (art. 137), esercizio abusivo dell’attività di agente finanziario e di mediatore creditizio (art. 140 bis). I delitti dei mercati finanziari sono raccolti nel d. lgs. n. 58 del 1998 (testo unico finanza); i più rilevanti sono: abusivismo finanziario (art. 166), falso in prospetto (art. 173 bis), abuso di informazioni privilegiate, cd. insider trading (art. 184) e manipolazione del mercato, cd. aggiotaggio o market abuse (art. 185).

La condanna, anche a pena patteggiata, per i delitti di abuso di informazioni privilegiate e manipolazione del mercato prevede, in aggiunta alla sanzione penale, la confisca obbligatoria del profitto del reato o, in caso di impossibilità, di un importo equivalente.

I due reati sono altresì inclusi nel decalogo di quelli presupposto della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche ex d. lgs. n. 231 del 2001.

Lo studio dell’avvocato Gianzi ha seguito la rapida evoluzione di queste fattispecie da ogni prospettiva difensiva: a favore dell’imputato, persona fisica e giuridica, e nell’interesse dell’accusa privata, quale rappresentante della parte civile. I professionisti dello studio, inoltre, hanno maturato, in campo consulenziale e giudiziale, una consistente esperienza nell’ambito dei crediti deteriorati cd. N.P.L. (non performing loans).